Laboratori didattici e cantieri partecipati

 

Proposte:

17 – 20 febbraio, “Creazione di una stufa a moduli con combustione a base di pirolisi – dallo stampo fino all’intonaco”,  luogo: Regnano di Viano (RE)

30 aprile – 4 maggio  “Montaggio di una stufa ad accumulo di 7,5 kW potenza nominale (con manufatti di refrattario). Il progetto prevede una doppia funzione che permette la scelta di scaldare o “i giri fumo” oppure “uno scambiatore per l’accumulo d’acqua da 500 lt”.  Luogo: Monghidoro (BO)

 

laboratori didattici

I laboratori didattici presentavano fine ad oggi una formula, con cui ho provato a creare una situazione di scambio tra il committente di un progetto e persone interessate ad imparare le basi del mio mestiere. Lo scambio tramite il denaro si potrebbe ridurre fine ad un terzo rispetto ad una realizzazione convenzionale. Inoltre si potrebbe creare maggiore consapevolezza sulla collaborazione tra tutti partecipanti, dal progettista, artigiano, apprendista al committente. Tutti riescono a dare il loro contributo.

Questa formula a parte alcune esperienze veramente ben riuscite, ha creato spesso il problema, che il committente vede principalmente la convenienza economica e appena si crea un imprevisto, che rende la realizzazione più impegnativa, si ritira dall’idea di un progetto con responsabilità comune. Il partecipante invece, spesso non si rende conto, che il progetto è un progetto reale e ha bisogno di essere terminato. Il laboratorio didattico in questo senso non è un corso oppure una convenienza economica, ma è un progetto in comune, dove si può mettere in prima linea il proprio contributo con una immediata possibilità di progresso personale.

Per questo motivo cambierò l’approccio di questa formula spostando la responsabilità nella persona del committente che proporrà modalità, tempi, … . Dovrà essere consapevole di tutto il processo fino al progetto terminato. La mia figura potrà essere di accompagnamento, consulenza, dialogo, supporto e collaborazione.

cantiere partecipato

Il cantiere partecipato è orientato sia verso un committente, che preferisce evitare una formula con iscrizioni e persone sconosciute, che a persone interessate, che cercano una modalità di formazione oppure approfondimento, con una certa indipendenza da date definite nei corsi proposti.

Così il cantiere partecipato può dare la possibilità, di partecipare ad un lavoro commissionato a me, e seguire passo passo la realizzazione oppure la progettazione, come un piccolo tirocinio.

Il cantiere partecipato parte dalla richiesta di una persona interessata. Di solito si crea almeno una volta al mese l’occasione per questa partecipazione. Le materie variano dalla progettazione e costruzione, rivestimento, … di stufe, alle creazioni di pavimenti, pareti e piastrelle in calce, alle realizzazioni progettuali di architettura ritmica.