Nell’ambito della mia attività di progettazione e costruzione di stufe e di altre soluzioni di riscaldamento naturale, cerco di trovare forme all’interno dello sviluppo complessivo che, al di là del fabbisogno tecnico di calore, siano in grado di integrarsi armoniosamente in ambiti essenziali della vita quotidiana.

In questo senso, il calore non è più una mera questiona tecnica legata al potere calorifico. A livello strettamente fisico, il calore non è tutto uguale, ma può anzi contribuire in misura maggiore o minore a un ambiente di vita sano, o provocare perfino l’effetto opposto. Le varie soluzioni di trasferimento di calore, come il calore radiante o il calore convettivo, possono risultare sane e stimolanti o, al contrario, logoranti e opprimenti: ad esempio, il calore radiante, se dosato correttamente, produce sull’organismo effetti vitali, rigeneranti e curativi.

In un senso sociale e orientato alla spiritualità, percepiamo calore quando è presente armonia. Una stufa a legna, con il fuoco come centro di produzione di energia, dona a sé stessa un’armonia naturale, senza bisogno di particolari interventi. Tuttavia, durante la realizzazione della stufa, questo senso di armonia può essere supportato in maniera significativa da una scelta oculata di forme e colori. Forme fluide e morbide, in profondo accordo tra loro, vanno incontro alla natura stessa del fuoco, contribuendo così a trasformare la stufa in un centro di benessere e in un polo di attrazione all’interno di un’abitazione.

Durante i numerosi confronti avvenuti con vari clienti, essi hanno descritto e confermato questa attrazione e questo fascino esercitati dal fuoco, inizialmente difficili da definire. Il fuoco, con il suo calore, dona solitamente un senso di calma, di sicurezza e di “accoglienza”, in un certo senso anche di conforto, oltre all’impalpabile sensazione di una sorta di verità celata al suo interno. Sembra che, con la sua presenza, faccia nascere in noi un sentimento che, seppur privo di una definizione specifica, è in grado di ricordarci la nostra vera “natura interiore”.

In maniera semplice e a diversi livelli, il fuoco può diventare il simbolo della nostra vita quotidiana: anche nella fase di progettazione e di realizzazione di una stufa, ci si può quindi impegnare affinché proprio questi elementi, che rispecchiano la nostra vita, possano esprimersi dal punto di vista estetico. Una stufa ben armonizzata, ad esempio, genera un fuoco con fiamme quiete, seppur lievemente animate, e non un fuoco troppo vivace né, al contrario, troppo flebile: il fuoco rispecchia la nostra sana vitalità e la stufa trasmette esattamente questa sensazione all’abitante della casa.

Di conseguenza, la scelta della definizione “stufe d’arte” non identifica un approccio creativo puramente stilistico, ma desidera rendere il più possibile giustizia a questi diversi livelli, trasformando la stufa, durante la fase di sviluppo, in un oggetto che permetta di instaurare un rapporto naturale con l’elemento calore.